Work Breakdown Structure: a cosa serve?
La Struttura Analitica di Progetto, meglio conosciuta come Work Breakdown Structure (WBS), può essere utilizzata in quest’ottica sotto diversi aspetti, tra i quali:
- Individuazione delle criticità di un progetto.
- La pianificazione dei tempi, costi e delle risorse di progetto.
- La definizione delle responsabilità delle diverse parti, collegata alla Object Breakdown Structure (OBS).
- La definizione dei costi di progetto e dei tempi già in fase di elaborazione dell’offerta.
La Work Breakdown Structure organizzata in modo gerarchico si compone di una serie di livelli che permettono di individuare gli obiettivi e le attività con un livello di dettaglio progressivamente sempre maggiore durante tutte le fasi di avanzamento del progetto.
All’interno dei modelli BIM le Work Breakdown Structure possono essere implementate grazie all’inserimento di oggetti parametrici che siano utili ad individuare le criticità di progetto, supportarne la pianificazione dei tempi, valutare costi e risorse, definire le diverse responsabilità e poter anticipare di costi generali dell’opera e le diverse tempistiche in fase di elaborazione dell’offerta.
I sistemi di gestione integrata – Digital Twin
L’utilizzo del BIM comporta un profondo cambiamento nelle fasi progettuali. Un adeguato livello di definizione del Digital Twin prevede infatti una pianificazione del lavoro in termini di tempo e quindi anche una diversa distribuzione dei costi. Infatti, a differenza della classica progettazione CAD, questi elementi vanno ad influenzare le fasi iniziali del processo di progettazione.
Dall’altra parte l’utilizzo avanzato del gemello digitale, attraverso l’uso di oggetti parametrici opportunamente compilati, fornisce un sistema di gestione integrato in realtà aumentata che permette di innovare e rendere efficiente la gestione del flusso di dati e dei modelli. Il suo uso deve essere considerato in un ottica più ampia di facilitazione nelle successive fasi di progettazione definitiva, esecutiva e costruttiva. Non solo, l’applicazione del modello digitale permette di efficientare anche il processo d’installazione e di manutenzione del costruito.
Includere gli strumenti di Project Management all’interno della metodologia BIM offre perciò diversi vantaggi indiscutibili. Per questo motivo la tendenza del mercato ci porta sempre di più verso un processo integrato di BIM management che includa la possibilità di coordinare tutte le diverse fasi di progetto. In questo senso gli oggetti tridimensionali sono da considerarsi un asset assoluto nel processo di Project Management, includendo tutte quelle informazioni fondamentali utili in ogni fase della progettazione e che vanno ad arricchirsi man mano che il progetto diventa più dettagliato.
Il modello tridimensionale tenderà perciò sempre di più nel futuro al Digital Twin, in quanto strumento d’informazione necessario durante diverse fasi: dal processo di Decision Making fino alle fasi di Operation and Maintenance.