PRISMA ENGINEERING sceglie Autodesk per progettare il “General Hospital” di Az Zintan City in Libia
LA SOCIETA’
PRISMA ENGINEERING s.r.l., con sede a Villatora di Saonara (PD), è una società di ingegneria multidisciplinare costituita nel 1985 da Bernardo Agostinelli e Luciano Viero, specializzata nella realizzazione di progetti civili ed industriali, in Italia e all’estero. L’azienda offre ai propri clienti sia servizi di progettazione per l’ingegneria, l’architettura e per gli impianti, quanto per la realizzazione di impianti produttivi chiavi in mano, garantendo prodotti completi e ad elevato standard qualitativo.
Fra i principali ambiti di intervento dell’attività di Prisma Engineering vi è anche quello ospedaliero con integrazione dei migliori impianti disponibili con particolare attenzione all’impiego delle energie rinnovabili (geotermia, fotovoltaico, solare termico, recupero termico).
LA SFIDA
Nell’aprile 2010 a Prisma Engineering viene commissionata la realizzazione del nuovo “General Hospital”, situato ad Az Zintan City, nel Nord-Ovest della Libia. La cittadina libica si trova a circa 600 metri di altitudine e, sino ad oggi, era completamente sprovvista di strutture mediche organizzate. Az Zintan City ha una popolazione di circa 15-20 mila abitanti, che cresce ad un ritmo di 1000 nuove nascite ogni anno. E’ proprio a sostegno di questa crescita demografica costante – non a caso sono in corso di realizzazione anche 3500 unità abitative ed una sede universitaria – che il governo locale ha deciso di dotare la città di un ospedale.
In questo ambito di sviluppo, l’edificio ospedaliero è stato progettato da Prisma Engineering sulla base di una concezione moderna di ospedale, inteso come struttura di servizio a supporto della comunità locale in grado di offrire adeguati servizi sanitari.
Lo scopo generale del progetto è quello di fare del nuovo ospedale un punto di riferimento per l’intera comunità di quest’area territoriale.
L’edificio si svilupperà in 3 blocchi modulari orizzontali disposti su un unico piano in un’area di oltre 15 mila metri quadrati per un totale di 120 posti letto: il primo blocco sarà dedicato alle aree pubbliche, all’accoglienza e al pronto soccorso, il secondo ospiterà le aree tecniche e terapeutiche, il terzo le aree per la degenza e l’ospedalizzazione. Oltre alla struttura ospedaliera, il progetto prevede 3000 metri quadri di centrali termiche ed edifici di supporto (lavanderia, inceneritore, trattamento delle acque e gas medicali), 3500 metri quadri di abitazioni per dipendenti e medici (con 40 appartamenti di varia metratura) e più di 12 mila metri quadri di aree esterne, comprendenti cortili, posteggi pubblici e riservati al personale.
Prisma Engineering ha scelto il concept orizzontale anche perché tale disposizione consente di garantire una maggiore efficienza operativa e di rispondere a eventuali esigenze future di ampliamento, senza dover ricorrere a demolizioni, sia in termini di posti letto che di aree terapeutiche, con la possibilità di aggiungere due nuovi padiglioni a nord e a sud dell’edificio.
Alla base del progetto architettonico c’è la volontà di rendere l’ospedale più a misura d’uomo migliorando le condizioni dell’accoglienza e dell’accessibilità da parte dei visitatori, senza interferenze con le attività ospedaliere, ad esempio creando ampie aree di incontro fra pazienti e parenti-visitatori, prendendo in seria considerazione sia gli aspetti fisici che psicologici legati alla cura del paziente, nonché le condizioni di lavoro del personale ospedaliero. A tal proposito grande attenzione è stata prestata ai flussi di circolazione all’interno dell’ospedale sia da parte dei visitatori che degli operatori sanitari; un’accortezza rivelatasi necessaria vista la organizzazione su un unico piano degli edifici.
Un’altra caratteristica fondamentale che Prisma Engineering non ha trascurato al fine di realizzare un ospedale che possa dirsi veramente moderno, è l’attenzione alla penetrazione della luce naturale, opportunamente filtrata all’interno dei locali. Considerando le specifiche climatiche di questa zona della Libia, caratterizzata da alti livelli di irraggiamento solare, il progetto ha previsto soluzioni che possano favorire l’illuminazione naturale nel maggior numero di stanze possibile, in modo da poterne trarre il massimo vantaggio, pur garantendo il massimo livello di privacy.
“Per questo motivo – precisa l’ing. Stefano Agostinelli di PRISMA ENGINEERING s.r.l. – abbiamo deciso di integrare nel nostro progetto architettonico elementi che funzionino da schermi protettivi, come arcate o porticati, che ci permettono di raggiungere un triplice obiettivo: offrono collegamenti agevoli fra le varie aree dell’ospedale, proteggono gli ambienti interni da luce eccessiva e tengono sotto controllo la temperatura”.
Inoltre, si è pensato di realizzare i muri esterni con una doppia fila di mattoni di cemento con interposto isolamento termico, mentre quelli interni presentano tutti una controparte in cartongesso. Questa soluzione, associata all’impiego di serramenti in PVC ad alto isolamento termico, garantisce una ottima capacità di protezione dalle alte temperature estive della zona e, unita allo studio della protezione dall’irraggiamento diretto, determina un consistente risparmio in termini di consumi energetici.
LA SOLUZIONE
Per la realizzazione del “General Hospital” di Az Zintan City, PRISMA ENGINEERING ha deciso di implementare il software Autodesk Revit Architecture. Prima di questo progetto, lo studio adottava abitualmente la piattaforma AutoCAD, mentre Revit veniva utilizzato solo per lo studio planivolumetrico degli edifici per essere poi sostituito in fase progettuale dal software AutoCAD.
La necessità di disporre di una soluzione che consentisse di gestire rapidamente le modifiche in fase di progettazione e che permettesse di recepire in tempo reale le varianti progettuali, riducendo al minimo i tempi e di conseguenza i costi di elaborazione, ha portato Prisma Engineering ad avvalersi del software Autodesk Revit Architecture. “Di fronte alle grandi dimensioni e alla complessità di questa struttura – spiega Agostinelli – ci siamo resi conto che era necessario utilizzare uno strumento più idoneo e tecnologicamente più avanzato, che ci consentisse di creare modelli in un ambiente integrato CAD/BIM (Building Information Modeling) e di semplificare le operazioni di progettazione, riducendo i tempi di lavoro, ottimizzando le risorse e minimizzando gli errori. Il progetto del General Hospital di Az Zintan City ci è stato commissionato 4 mesi fa e in questo tempo lo abbiamo sviluppato da zero a partire dal concept fino ai minimi dettagli architettonici, strutturali e impiantistici. Oggi stiamo sviluppando tutta la parte esecutiva perché il cantiere è in allestimento e prevediamo di terminare i lavori nel corso dei prossimi 3 anni”.
Prisma Engineering non ha preso in considerazione altre soluzioni prima di procedere all’implementazione di Autodesk Revit. “Utilizzavamo AutoCAD da tempo – dichiara Agostinelli – e i vantaggi riscontrati con questo software, insieme alla leadership di mercato di Autodesk, ci hanno fatto propendere per l’adozione di Revit. Inoltre, la collaborazione, l’assistenza e il supporto forniti dal partner Orienta+Trium sono stati preziosissimi per la messa in regime del progetto e per apprendere e sfruttare al meglio tutte le potenzialità offerte dal software; anche per questo motivo siamo intenzionati ad estendere il rapporto di collaborazione con Autodesk per progetti futuri”.
I RISULTATI
Un ospedale è un organismo complesso specialmente per quanto riguarda la logistica degli spazi che richiedono grande affluenza, come la reception, e allo stesso tempo devono garantire percorsi separati fra gli operatori, i degenti e i visitatori. Come sempre accade in ogni progetto, ma a maggior ragione in un caso come questo, non è quasi mai la prima idea a soddisfare tutte le condizioni; è infatti sufficiente un lieve cambiamento all’interno della struttura ospedaliera per variare equilibri e gerarchie e dover rielaborare il progetto. In passato questo iter poteva pregiudicare i tempi di realizzazione del progetto dovendo rielaborare parzialmente, se non interamente, l’edificio. Con Revit Architecture questo non è più un problema, in quanto il software Autodesk consente di realizzare il proprio progetto efficacemente ed efficientemente grazie a una miglior collaborazione in fase di disegno e a una conseguente riduzione degli errori e dei tempi di realizzazione.
Nei progetti particolarmente complessi, devono essere apportate molte modifiche, anche sostanziali, perché spesso sono coinvolti diversi interlocutori portatori di esigenze totalmente diverse fra loro. E’ quindi fondamentale poter effettuare le variazioni richieste dal cliente in tempo reale, senza dover rimandare la consegna del progetto. Questo non era possibile con i tradizionali software CAD, ma ora con Revit Architecture limiti di questo genere non esistono più con enormi vantaggi dal punto di vista della produttività complessiva degli studi di architettura e ingegneria.
“Grazie a questa soluzione – aggiunge l’Ing. Agostinelli – siamo in grado di garantire la completezza e l’accuratezza del progetto, offrendo un servizio di elevata qualità. Possiamo fornire le informazioni ai clienti direttamente dal modello e rispondere rapidamente a tutte le richieste di modifiche del progetto. Di conseguenza, i nostri clienti possono prendere più velocemente le decisioni”.
Un altro importante vantaggio offerto da Revit deriva dal fatto che il software Autodesk rappresenta lo strumento ideale per risolvere rapidamente qualsiasi problematica della progettazione sostenibile e consente di analizzare nuove caratteristiche dell’edificio, ad esempio il consumo energetico dei materiali e i costi dell’intero ciclo di vita, per una migliore valutazione dell’impatto ambientale e per l’ottimizzazione della progettazione.
Per quanto riguarda ad esempio l’illuminazione naturale, a cui PRISMA ENGINEERING ha prestato molta attenzione, Revit consente di selezionare l’ubicazione e l’orientamento dell’edificio tale da assicurare un utilizzo ottimale delle condizioni di illuminazione naturale, che permette di ottenere un significativo risparmio energetico.
Grazie al software, l’analisi del consumo energetico può essere eseguita e successivamente monitorata in qualsiasi fase del processo di progettazione. Nelle prime fasi del processo tale analisi può essere utilizzata insieme agli studi volumetrici per decisioni relative al posizionamento di un edificio all’interno del cantiere, mentre con l’avanzamento della progettazione è possibile valutare diverse condizioni di illuminazione naturale per determinare quali di esse consentiranno un maggior risparmio di energia.
Autodesk® Revit® Architecture
Appositamente sviluppato per il Building Information Modeling (BIM), il software di progettazione architettonica Autodesk® Revit® Architecture consente ad architetti e progettisti di rappresentare in modo efficiente le forme concettuali fin dalle prime fasi dell’attività progettuale e in seguito di gestire in modo ottimale i progetti mediante documentazione e costruzione. Il processo di progettazione architettonica consente una migliore collaborazione e integrazione grazie alla condivisione dei dati BIM con i partner. I workflow BIM consentono di ottimizzare l’analisi della progettazione sostenibile, la verifica delle interferenze, la pianificazione della costruzione e la realizzazione di materiali.