Attraverso il comando “Category Editor” si accede alla finestra di dove è possibile definire uno schema di categorizzazione e legarlo a un gruppo di proprietà ed ad uno schema di codifica specifici. |
1. Category Browser: in questa finestra vengono visualizzate le categorie create e le eventuali sottocategorie. Selezionando la categoria desiderata e aprendo il menù contestuale è possibile accedere ai comandi di Set “Data sheet” e “Set Coder” per assegnare alla categoria le proprietà e lo schema di codifica legati. 2. Crea una nuova categoria
Crea una nuova sottocategoria della categoria selezionata.
3.
Spostano l'ordine delle categorie. Rimuove una Categoria o una Sottocategoria. Rinomina una voce dal Browser. |
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L’attivazione del Flag su una o più voci del browser permette di confermare la scelta di quella categoria con il pulsante OK. Se non è attivo il Flag non è possibile scegliere quella categoria ed è usato per imporre all’utente di scegliere una sotto categoria. |
Property Tab
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Definizione campi
NAME
Definisce il nome della proprietà
TYPE
String: permette l’inserimento di valori tipo stringa
Int32: permette l’inserimento di valori numerici tipo intero
Double: permette l’inserimento di valori numerici con decimali
Boolean: permette l’inserimento di valori True e False
DateTime: permette l’inserimento di valori data yyyy/mm/gg
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INSERTION
Text: Testo libero
ComboBox: Permette la scelta dei valori tramite elenco.
OpenComboBox: Permette la scelta dei valori tramite elenco ma permette l’inserimento di testi liberi
DatePicker: Visualizza la scelta della data tramite calendario
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SOURCE
Nel caso in cui sia necessario definire un elenco di valori preimpostati se si imposta:
Value: l’elenco viene memorizzato nel file appl.xml dell’applicativo
XMLFile: l’elenco viene memorizzato in un file XML definito dall’utente.
Database: l’elenco viene memorizzato in un file di database definito dall’utente
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Editable: permette all’utente di editare il valore
Editable if not null: permete di editare il valore se il campo è vuoto
Not editable: il valore non è editabile dall’utente. OTProperty può compilarlo leggendolo per esempio da database o tramite formule
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VAULT
MAPPING
Provider
Permette di definire il software del quale gestire le proprietà |
Source Set
Scegliere il source set in base al software scelto |
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Opzione Formula |
Possibilità di scrivere delle funzioni in linguaggio Visual Basic. A questo codice verranno applicate delle sostituzioni. Un esempio è presente nel file di esempio presente nell’installazione di Default. | ||||||||||||||||||||
Sintassi della formula di OT Property Wizard : Nel caso in cui ho 3 proprietà (vedi figura a lato: Nella formula è possibile utilizzare i variabili nel seguente modo : (sulla formula, si parte con queste due righe obbligatorie)
Dim OTPW_Params as Dictionary(of string, object) = parameters(0) Per utilizzare le tre proprietà, dovete utilizzare le seguenti variabili :
Per utilizzare il nome file, nome file senza estensione e percorso del file :
Per utilizzare il nome della categoria e subname della categoria
Per utilizzare il nome o il valore dell'ultima proprietà modificata (es. se modifico il “Gruppo” e poi faccio clic su “Categoria, riesco ad sapere che “Gruppo” è l’ultima proprietà modificata)
Alla fine della formula, per far ritornare il valore, si utilizza “return ….”
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Opzioni DataBase |
Possibilità di fare una query su una o più righe. L’incrocio tra la prima riga e colonna selezionata di ritorno valore sarà il valore della assegnato alla proprietà. |
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Sintassi della where clause del database: Nel caso in cui si crea una proprietà che legge i dati da un database, è possibile inserire nella WHERE CONDITION utilizzando il valore di un’altra proprietà. La sintassi utilizzata è : ${NOMEPROPRIETA} Esempio nella figura a lato (clic per ingrandire) : questo campo si appoggia ad un database, che visualizza tutti le righe della tabella… dove però visualizza solo i “GRUPPI” che ha il valore è pari al valore della proprietà “gruppo” di property wizard. |
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Scegliere il source set in base al software scelto |
Scegliere la proprietà in cui si vuole inserire il valore.
Indicare le estensioni dei file sui quali si vuole gestire la proprietà sopra indicate. Di default è indicato *.* per permettere l’interazione con tutti i tipi file supportati.
Coding Schemes
Crea un nuovo schema di codifica | |
Rimuove lo schema di codifica selezionato |
??? |
La compilazione del nome con questa sintassi è legata al nome del file che viene salvato in questa cartella con lo schema di nomenclatura file associato.
Per spiegare il funzionamento usiamo il seguente esempio: schema di nomina file STD[0-999]? nome file che si ottiene STD0000, STD0001, STD0002, STD0003, …, STD0010, STD0011, …
Con uno schama di nomina cartella associato di questo tipo STD|???|0 si ottiene la creazione di cartelle nominate nel seguente modo:
STD0000 per nomi file da STD0001 a STD0009, STD0010 per nomi file da STD0010 a STD0019, …, STD0100 per nomi file da STD0100 a STD0109, …
Da questo esempio si deduce quindi che il carattere ? nel nome della cartella rapprentano le cifre più significative del incrementale del corrente schema di codifica.
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${CAT1} | Inserisco nel codice il nome della categoria |
${CATS1} | Inserisco nel codice il nome breve della categoria |
| | Divide i blocchi di codifica. Utile per unire tipologie diverse di dati per formare un nome cartella (es. SLD|???|${CATS1}) |
| | divide i blocchi di codifica |
[0-999]? | Definisco un range da a con ? indica progressivo incremento 1 0-left (es. 001) |
${CAT1} | Inserisco nel codice il nome della categoria (es. CAT0=Macchine, CAT1=70 Macchine |
${CATS1} | Inserisco nel codice il nome breve della categoria |
A/B/C | Presenterà un menù a tendina multiscelta con i valori indicati |
INPUT[m-M] | Permette un campo di inserimento libero da parte dell'utente, con m numeri di caratteri minimi, M numero di caratteri massimo. |