tratto da: https://www.mit.gov.it/comunicazione/news/cdm-ok-allaggiornamento-del-codice-dei-contratti-pubblici
E’ stato approvato in Consiglio dei Ministri il correttivo al Codice dei contratti pubblici. Il testo è frutto di una consultazione che il MIT ha promosso lo scorso luglio e che ha coinvolto 94 stakeholders, di cui 77 operatori privati e 17 soggetti pubblici, che hanno presentato circa 630 contributi.
Uno dei punti salienti affrontati dal decreto correttivo è stato l’innalzamento della soglia minima da 1 milione di euro a 2 milioni per la progettazione in modalità digitale, resa obbligatoria dal 1 gennaio 2025.
La progressiva introduzione del BIM dal 2019
Il BIM, uno strumento fondamentale per la digitalizzazione del settore edilizio, è obbligatorio dal 2019. Tuttavia, la normativa ha previsto un’implementazione graduale, iniziata con gli appalti pubblici di importo superiore a 100 milioni di euro. Successivamente, nel 2023 e nel 2024, l’obbligo è stato esteso alle gare di valore superiore alle soglie comunitarie, fissate a circa 5,5 milioni di euro.
Obbligo BIM appalti pubblici nel tempo:
- 2019: opere oltre i 100 milioni di euro;
- 2020: lavori oltre i 50 milioni di euro;
- 2022: opere superiori ai 15 milioni di euro;
- 2023: lavori superiori a 5,35 milioni di euro;
- 2025: opere oltre 2 milione di euro.
Obbligo BIM per appalti pubblici superiori a 2 milioni di euro
Secondo le nuove disposizioni, a partire dal 1° gennaio 2025, il BIM sarà obbligatorio per i progetti di nuova costruzione o interventi su edifici esistenti con un valore parametrico stimato superiore a 2 milioni di euro. Questa soglia sostituisce il limite di 1 milione di euro, che avrebbe dovuto entrare in vigore senza il correttivo.
La differenza principale, dunque, riguarda non solo il valore che fa scattare l’obbligo del BIM, ma anche il metodo di calcolo della soglia.
Il Correttivo Appalti prevede che si utilizzi la stima parametrica del valore del progetto, anziché l’importo a base di gara, come avviene nel Codice Appalti attualmente in vigore.